Nuovo aggiornamento sulla spedizione che coinvolgerà circa 130 studenti nella prima Science Learning expedition in Friuli Venezia Giulia organizzata in area transfrontaliera il 20 aprile.
Tappa Monte Cerje. Focus dell’esperienza saranno le aree interessate dagli incendi boschivi che hanno coinvolto il Carso l’estate scorsa.
La prof. Maurizia Sigura, assieme a Anna Lilian Gardossi e Luca Cadez del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine, affronterà con un gruppo di studenti il tema delle potenzialità offerte dalle tecnologie per il rilievo da remoto per il monitoraggio e la lettura del territorio, in particolare mediante l’uso di immagini satellitari. Il monitoraggio da satellite degli incendi boschivi permette infatti di produrre mappe che consentono di distinguere le caratteristiche della superficie in esame, evidenziando quelle colpite.
Dal punto di vista teorico verranno presentati i principi fisici di base del rilievo ottico satellitare e introdotto agli studenti il progetto Copernicus, il programma dell'Unione europea di osservazione della Terra, dedicato al monitoraggio del nostro pianeta e del suo ambiente a beneficio di tutti i cittadini europei. Su scala territoriale saranno analizzate le aree interessate da incendio del sito Cerje mediante immagini satellitari Sentinel, riprese in epoche diverse per analizzarne la dinamica, confrontando l’informazione fornita da diversi indici spettrali (es NDVI, NBR).
Non mancherà la parte sperimentale, che invece verrà curata dal dott. Gilberto Bragato, del CREA-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-sezione di Gorizia. Il vulcanico ricercatore, alla scala di sito, condurrà gli studenti all’analisi della copertura vegetale residua attraverso diversi parametri (es. mortalità della chioma, copertura bruciata, processi erosivi evidenti).
Un’occasione unica per gli studenti che potranno acquisire conoscenze integrate, metodi di studio e approcci operativi consapevoli e critici.