Una breve anticipazione di quanto ricercatori e studenti si apprestano a indagare durante la tappa della spedizione scientifica di giovedi 20 aprile sul Monte Sabotino.

 

Alberto Candolini, biologo docente dell’ISIS Fermo Solari di Tolmezzo e guida naturalistica di chiara fama, autore di numerose pubblicazioni, condurrà una escursione sulla panoramica cresta del Monte Sabotino, che rappresenta dal punto di vista naturalistico un crocevia bio-geografico tra Est e Ovest, Nord e Sud del continente eurasiatico. Il gruppo si muoverà alla ricerca di piante che provengono da territori lontani e convivono in habitat molto particolari come le rupi calcaree, i pascoli aridi, i boschi termofili. L’attività ha lo scopo di presentare la flora del monte e le sue peculiarità: corologia, forme biologiche, adattamenti. L’identificazione delle specie avverrà con le chiavi di dryades.units.it (guida alla flora del Friuli Venezia Giulia) ed alla app KEYtoNATURE.

Sarà presente nel sito anche Sergio Nordio, ben noto al pubblico di RAI3 regionale perché assieme ai suoi colleghi dell’OSMER-ARPA FVG produce e illustra quotidianamente le previsioni meteo ufficiali per il Friuli Venezia Giulia. Il dott. Nordio guiderà un gruppo di studenti nella sperimentazione a scopo didattico di alcune tecniche di indagine in atmosfera che contribuiscono alla previsione delle condizioni del tempo. Gli studenti della rete di scuole GLOBE approfitteranno dell’occasione per effettuare letture di Nuvole e Scie utilizzando l’app CLOUDS di GLOBE OBSERVER: queste osservazioni, effettuate da terra in concomitanza al passaggio sulla stazione dei satelliti Terra, Aqua, NOAA-20 sono di grande aiuto agli scienziati nella interpretazione dei dati letti dall’alto.

Un terzo gruppo di studenti incontrerà sul Sabotino una rappresentanza dell’Università di Nova Gorica, che è partner dell’Associazione GLOBE ITALIA nel progetto SLE-GO. Petra Makoric, dottoressa in Scienze ambientali del Laboratory for Environmental and Life Sciences, assieme alla dottoranda Maria Chiara Magnano, effettuerà una serie di campionamenti e misure per valutare la concentrazione di alcuni inquinanti come gli NOx (ossidi di azoto) presenti nell’aria. La dottoressa Makoric, allo scopo di effettuare dei confronti tra i dati rilevati in ambiente urbano ed extra-urbano, proseguirà l’indagine anche il giorno dopo sul Castello di Gorizia dove coordinerà uno degli stand didattici a favore delle scuole del territorio e dove tutti i gruppi di studenti potranno esporre al pubblico dei visitatori le risultanze della spedizione.