Nei campi di ricerca scientifica consolidata si utilizzano protocolli validati e condivisi a livello internazionale. Le ricerche sulle microplastiche nei corpi d’acqua sono relativamente recenti e ad oggi non c’è un protocollo condiviso internazionalmente; si registra però sempre maggiore convergenza dei centri di ricerca verso un protocollo proposto dalla NOAA, la National Oceanic and Atmospheric Administration, un ente governativo americano che compie ricerche sugli oceani e sull’atmosfera.
 
A maggior ragione non c’è un protocollo accessibile alle scuole. Come detto, i ricercatori australiani ne hanno ideato uno, il Microplastics Monitoring Protocol, e lo hanno proposto alle scuole per verificarne la fruibilità, identificarne le criticità, proporre modifiche e integrazioni migliorative. Si tratta pertanto di un protocollo “in progress” che attualmente viene sperimentato in decine di scuole GLOBE al mondo, da cui il termine “Trial”, letteralmente “Prova”.

      

I protocolli del GLOBE PROGRAM www.gobe.gov

 

 

Il protocollo è stato ideato nel 2019 da due ricercatori di questa università: Alessandra Sutti, Prof. Associata di Scienza dei Materiali, e Stuart Robottom, Ingegnere ambientale. I due ricercatori sottopongono i dati prodotti dalle scuole a controllo e validazione. In questa attività essi si avvalgono della collaborazione di insegnanti ricercatori esperti di LabTer-CREA E GLOBE Italia.

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Dopo un'adeguata formazione degli studenti e dei loro insegnanti, sono cinque le fasi di lavoro che il protocollo prevede per le scuole che aderiscono al progetto. Tutte le fasi sono dettagliatamente descritte nel Protocollo messo a disposizione delle scuole, disponibile in italiano e inglese.

FASE 1: scelta e caratterizzazione del sito di campionamento

     

 

FASE 2: prelievo dei campioni 

      

 

FASE 3: microfiltrazione dei campioni prelevati su membrana a porosità 0,47 micron, con semplice apparecchiatura da campo o da laboratorio

 

 

FASE 4: osservazione al microscopio del materiale trattenuto dal filtro, classificazione degli oggetti identificati come microplastiche anche mediante uso di una chiave dicotomica messa a punto allo scopo, registrazione delle immagini e delle osservazioni

            

FASE 5: caricamento dei dati in una cartella personalizzata per ogni scuola; la cartella è ospitata nel cloudstore (un magazzino nella nuvola virtuale) della Deakin University di Geelong, stato di Vittoria, Australia. I dati vengono validati dai ricercatori della Deakin University ed entrano a far parte di una banca dati internazionale.

 

 

 

                                                   

 

                                                            


 

 

E’ un protocollo sperimentale di monitoraggio delle microplastiche nei corpi d’acqua superficiali e sotterranei, accessibile a studenti di Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado, ma, opportunamente semplificato, anche a bambini di Scuola Primaria.  

Gli eventuali interessati al protocollo possono contattare gli organizzatori: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                                                                                                              

 

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