Per gli studenti il Rio è rimandato
Livelli di inquinamento delle acque non preoccupanti ma da tenere monitorati
«Nel Rio sono stati riscontrati
nitrati, fosfati ed escherichia
coli ma tutto nei limiti di
legge». Non sono dati allarmanti
quelli presentati ieri
dagli studenti del Mantegna
e del Fermi a conclusione del
progetto “Rio scuole”. L’iniziativa
di alternanza-scuola
lavoro è finalizzata a valutare
lo stato di salute del corso
d’acqua che attraversa la città,
già al centro di un progetto
ben più ampio che lo vuole
riportare protagonista
all’interno della città.
Sessanta i ragazzi alle prese
con provette e analisi: due
classi del Mantegna, terza e
quarta ambientale sezione
A, e una del Fermi, la 4 biotecnologia
ambientale. A guidarli
i professori Cristian
Soncini e Adelia Pezzini per
il Fermi e Stefania Roversi e
Cinzia Manicardi per il Mantegna.
Le campagne di rilevamento
dei campioni e di analisi
sono state fatte il 22 e 24 febbraio
e successivamente il 12
e 14 aprile. In entrambe le
sessioni le scuole hanno lavorato
a giorni alterni.
Il Mantegna ha svolto le
analisi sul campo e il Fermi
nei laboratori a scuola. «Differenze
di date e di metodi
che hanno portato risultati
differenti tra loro ma comunque
sotto i limiti» spiegano i
referenti. Il Fermi ha indagato
i nitrati, i fosfati, gli enterococchi
e l’escherichia coli, il
Mantegna solo l’escherichia
coli, batterio presente nell’intestino
di uomini e animali.
«Dal punto di vista degli
escherichia coli – spiega la
Manicardi – la situazione è
tranquilla. Non è comunque
pensabile un bagno nel Rio».
«È stato notato un balzo di
nitrati e fosfati da febbraio e
aprile, ma questo non ci deve
meravigliare perché in
aprile le acque dei fiumi si arricchiscono
dei nitrati utilizzati
dagli agricoltori per la
coltivazione– spiega Sandro
Sutti di Labter Crea – il 12
aprile il Fermi ha trovato valori
che arrivano fino a 400
unità formanti colonie di
escherichia coli. Valori più
grandi sono stati registrati il
giorno seguente dal Mantegna.
E la zona del Rio dove
sono stati registrati i più alti
livelli di nitrati, escherichia
coli e enterococchi è quella
di Porto Catena».
Le cause? «Servono ulteriori
esami che saranno effettuati
da enti partner del progetto
come Tea, Aipo e Parco
del Mincio mentre Arpa e Ats
Valpadana continueranno a
monitorare, a scadenza mensile,
il Rio allargando i parametri
dello studio».
Barbara Rodella
Rassegna Stampa
Gazzetta di Mantova del 6-6-2018 Per gli studenti il Rio è rimandato
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