L'evento è inserito nel sito ufficiale EARTHDAY.org

Folta la partecipazione attesa in campo: oltre 1500 studenti e docenti si avvicenderanno nei 60 stand espositivi per la realizzazione e la fruizione delle attività laboratoriali con un intenso programma di visite.

E' prevista una diretta dal campo a partire dalle ore 11:00 (canale youtube di Associazione GLOBE ITALIA)

Ogni gruppo-classe parteciperà ad almeno 7 attività laboratoriali prenotate nel corso della giornata sui temi EARTH DAY “Planet vs Plastics” – Acqua – Atmosfera e clima – Suolo – Copertura del suolo – Terra come sistema integrato - Sostenibilità – Patrimonio culturale. Una parte rilevante delle attività sarà incentrata sull’utilizzo nei progetti di ricerca delle scuole dei protocolli di indagine in uso nella comunità GLOBE.

Ampia ed articolata la presenza di Enti, Associazioni e professionisti che, affiancando i lavori delle scuole, si sono resi disponibili ad arricchire di contributi la Giornata e a testimoniare l'impegno comune per il Pianeta.

Di seguito, qualche anticipazione.

Buona Giornata della Terra!

Avremo la partecipazione dell’Università di Udine – Di4A, che assieme a CREA di Gorizia e ERSA-FVG ha sviluppato un percorso focalizzato sul ruolo ricoperto da siepi e suolo sui servizi ecosistemici. Gli studenti avranno l'opportunità di analizzare l'organizzazione delle siepi utilizzando immagini satellitari, sperimentare strumenti digitali per la loro mappatura mediante geolocalizzazione attraverso l'utilizzo della app Eyeland (Prin 2020), e per il riconoscimento delle specie vegetali, nonché per misurare parametri di qualità del suolo come umidità e temperatura. Gli studenti potranno inoltre sperimentare strumenti digitali (e non solo) per comprendere che cosa sono gli aggregati del suolo, l’importanza della loro stabilità per la ritenzione idrica e l’erosione e utilizzare l’app Slakes (Soil Health Institute) per stimarne un indice di stabilità. Verranno poi guidati nella ricerca e nell’utilizzo della mappa dei suoli e delle informazioni che si possono trovare sul portale regionale.

L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale – OGS parteciperà con un furgone mobile e allestirà uno stand per illustrare le attività del Centro di Ricerche Sismologiche per capire i fenomeni naturali, con simulazione di terremoto.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR, Istituto di Scienze Marine, presenta il proprio stand con lo stimolante slogan “Tuffiamoci in mare e cerchiamo di capire cosa sta succedendo e cosa si può fare!”: porterà all’ampio pubblico i risultati delle ricerche in atto sull’emergenza plastiche, qual è l'origine ed il destino delle plastiche che finiscono in mare, quali sono gli impatti sugli ecosistemi marini, le attività economiche e la salute umana, quali sono le best practices utilizzate per il monitoraggio di questi materiali e le tecnologie in fase di sviluppo per la loro rimozione ed il recupero.

Sempre sul tema dell’inquinamento da plastiche, è previsto il collegamento a distanza con i ricercatori dell’ Institute for Frontier Materials di Deakin University – (Australia), che assieme a LAB-TER CREA di Mantova e alla rete GLOBE ITALIA hanno messo a punto e stanno sperimentando con le scuole a livello internazionale un Protocollo per il Monitoraggio di Microplastiche nelle acque (MMP). La Giornata della Terra sarà l’occasione di lancio anche del Progetto di monitoraggio delle microplastiche nelle acque della Bassa Friulana, condotto secondo il MMP, a cura degli studenti dell’IIS Bassa Friulana-ITT Malignani.

E ancora plastiche con lo stand “Alieni plastici” allestito da ETPI-Ente Tutela Patrimonio Ittico della Regione FVG, che ha progettato un’attività ludico-didattica per identificare specie aliene pulendo il fiume dalla plastica.

Sarà presente il Servizio Gestione Risorse Idriche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che propone il tema del risparmio della risorsa idrica sotterranea e il rispetto dell'equilibrio ambientale attraverso un comportamento più attento all'uso quotidiano dell'acqua. Lo stand sarà allestito con il plastico animato delle falde della pianura friulana attraverso il quale spiegare come “funzionano” le acque sotterranee della Regione. I ragazzi potranno osservare come la pioggia che cade forma i corsi d’acqua e ricarica le falde e come l’intervento dell’uomo con la costruzione di pozzi può modificare l’equilibrio naturale.

Il Consorzio Bonifica Pianura Friulana presenterà l’attività quotidiana - non sempre ben conosciuta ed apprezzata dal cittadino – che l’Ente svolge per la salvaguardia del nostro territorio e del suo patrimonio culturale, e porterà in esposizione un modello di una delle tante idrovore che sono costantemente in azione per mantenere asciutti i suoli della Bassa Friulana.

OSMER-ARPA FVG sovrintenderà alcuni stand espositivi allestiti in compartecipazione con gli studenti dell’IIS Bassa Friulana-Liceo Einstein su diversi temi: Strumenti e tecniche per l'osservazione meteorologica, con illustrazione dell'evoluzione tecnologica di questi; Perché il tempo cambia? exhibit sulle leggi fisiche di Coriolis, Bernoulli  e Venturi che si osservano nello sviluppo dei fenomeni meteorologici, infine il tema Clima e cambiamenti climatici verrà affrontato con l’analisi dei dati climatici e modellistica di simulazione.

Non mancheranno le occasioni di riflettere sui temi ambientali anche in chiave artistica: il Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo – CVCS ETS presenterà il Silent Play "Effetto Farfalla", utilizzando una forma innovativa di comunicazione che si avvale fra le altre cose di un mix di tecniche drammaturgiche attinte dal teatro fisico, dal teatro forum e dal teatro partecipativo. Gli spettatori sono anche gli attori all’interno del Silent, grazie all’ausilio di radioguide attraverso le quali ricevono istruzioni e sollecitazioni poste dal facilitatore. Liberi di scegliere se partecipare attivamente o limitarsi all’ascolto, dovranno mettersi alla prova e sperimentare fino a che punto accettare la sfida dell’agire in relazione alla problematica in cui sono immersi. Il tema dello spettacolo sarà il cambiamento climatico.

Sarà inoltre esposta l’installazione “Sguardi a terra” di Antonio Felice La Montagna, che la illustrerà ai visitatori.

L’ Associazione Nazionale per Aquileia, il Gruppo Archeologico Aquileiese e l’archeologa Martina Zamaro saranno presenti per sviluppare con i ragazzi laboratori e percorsi di conoscenza delle civiltà dell’acqua e dello sviluppo storico in area Aquileiese che integrano storia cultura e scienza.

L’IIS BEM di Gradisca d’Isonzo proporrà, tra le altre cose, i risultati delle proprie indagini fenologiche presso il Parco storico-naturalistico Basaglia di Gorizia condotte su cinque specie legnose autoctone ornamentali (Celtis australis, Fagus sylvatica, Corylus avellana, Acer pseudoplatanus, Tilia europea), correlandoli a dati meteorologici, mentre la sezione di Staranzano illustrerà le indagini di monitoraggio nelle acque della polla di risorgiva Po.E.Ma, che è l'ultimo corso di risorgiva del comune di Staranzano (GO) non modificato dalle opere di bonifica del territorio litoraneo.

Rimanendo nel campo delle osservazioni ambientali di tipo naturalistico, le sezioni di Udine e Gorizia di ITALIA NOSTRA saranno presenti con laboratori dedicati all’importante tema degli alberi monumentali e del mondo delle foreste.

Un’ultima anticipazione: sarà presente l’Azienda NUTRITECH di Mantova che, a partire da impianti di acquaponica “a ciclo chiuso” ha sviluppato un interessantissimo processo integrato che porta allo sviluppo di idrogeno. Presenterà anche una bicicletta a pedalata assistita alimentata da una batteria a idrogeno. Un prototipo che potremo ammirare nello stand.